3. GLI ESAMI CARDIOLOGICI

3.2 ECOCARDIOGRAMMA COLOR DOPPLER

L'ecocardiografia è una metodica diagnostica che utilizza un tipo di onde sonore, gli ultrasuoni, per la formazione di immagini delle strutture del cuore.
Un esame ecocardiografico permette al cardiologo di studiare l'anatomia ma anche la funzione di tutte le parti del cuore: muscolo, camere cardiache, valvole, pareti.
L'esame è sempre abbinato ad uno studio Doppler, che fornisce informazioni sul flusso del sangue all'interno delle camere cardiache, attraverso le valvole e nei grossi vasi.
L'esame consente un'accurata delle strutture e della funziona cardiaca.
Fornisce importanti informazioni nella valutazione dei pazienti con dolore toracico o con nota cardiopatia ischemica, in caso di valvulopatie, nelle cardiomiopatie e nello scompenso cardiaco, nell'endocardite, nelle pericarditi, nelle cardiopatie congenite.
L'esame è relativamente poco costoso e ripetibile, perchè non comporta effetti biologici, come invece avviene per le metodiche radiologiche e nucleari.



Si distinguono tre diversi tipi di ecocardiografia:
  • Ecocardiografia trans-toracica. La sonda dell'apparecchio ad ultrasuoni viene appoggiata sul torace e le immagini del cuore vengono riprese attraverso la parete toracica.

  • Ecocardiografia trans-esofagea. La sonda ad ultrasuoni viene introdotta nell'esofago, in modo da superare le limitazioni dell'approccio transtoracico, ottenendo immagini più nitide e chiare. A tal fine il paziente deve deglutire un sottile tubo. La modalità di esecuzione ricorda quindi l'endoscopia digestiva, con la differenza fondamentale che le immagini non sono dirette ma mediate dagli ultrasuoni. L'esame è estremamente utile per valutare le patologie delle valvole cardiache (sia native che protesi valvolari), le masse intracardiache, in caso di sospetta endocardite, nella valutazione del rischio embolico in pazienti in fibrillazione atriale da sottoporre a cardioversione elettrica, nelle cardiopatie congenite e per la valutazione dell'aorta.

  • Ecocardiografia da stress o ecocardiografia da sforzo: si esegue un'ecocardiografia transtoracica, associata alla registrazione dell'elettrocardiogramma in continuo, durante uno stress cardiovascolare: esercizio fisico o somministrazione di farmaci. L'esame costituisce un importante strumento clinico per lo studio dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica, non solo per la diagnosi, ma anche per la prognosi, la valutazione dell'efficacia della terapia ed in generale per la gestione del paziente: permette infatti di valutare l'alterazione della contrattilità di singole zone del cuore, alterazioni che si verificano in risposta allo stress e che avvengono prima delle alterazioni dell'elettrocardiogramma e dei sintomi. L'ecostress viene inoltre utilizzato in pazienti con valvulopatie e con disfunzione ventricolare.




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